Il sito di Franco Corleone
10 October 2024

Gabbie disumane

prima-pagina1508.giornaleFondo uscito su terra del 15 agosto 2009.

In questo agosto la politica ufficiale, o meglio politicante, discute molto, troppo, della proposta della Lega di reintrodurre le gabbie salariali. Troppo poco si affronta invece la presenza mortificante delle gabbie umane, della galera insomma.

Un silenzio pesante dei mass media di fronte a un record di presenze di detenuti nella storia della nostra repubblica che meriterebbe uno straccio di analisi.

E’ aumentata la criminalità in Italia? O semplicemente assistiamo alla criminalizzazione di comportamenti e stili di vita che richiederebbero interventi educativi  piuttosto che il ricorso alla repressione punitiva?

Per fortuna, grazie all’iniziativa dei radicali nei giorni di ferragosto quasi tutte le carceri saranno visitate da parlamentari, consiglieri regionali, garanti dei detenuti.

Ognuno dei duecento istituti oggetto della più imponente ispezione condotta contemporaneamente sul territorio nazionale,  mostrerà la stessa vergogna.

Corpi ammassati in celle inadeguate, materassi lerci per terra; tossicodipendenti, immigrati e poveri ridotti a carne da macello senza vedere garantito nè il diritto alla salute nè quello alla difesa.

Molti esponenti delle istituzioni vedranno per la prima volta il prodotto finale di una giustizia di classe, generazionale, sociale, etnica.

Il sovraffollamento non è come la grandine un fatto naturale e magari imprevedibile. E’ il risultato di scelte precise anche se inconsapevoli. La penalizzazione del consumo di sostanze stupefacenti illegali è all’origine di questa orgia penitenziaria.

Nel 2007 in Italia hanno fatto ingresso in carcere dalla libertà 90.441 soggetti. Di questi 28.090 per violazione della legge sulla droga. Le presenze in carcere per la violazione della legge Fini-Giovanardi rappresentavano al 31 dicembre 2007 circa il 40%.

Queste cifre risultano aggravate dai dati dell’ultima Relazione al Parlamento dello zar antidroga Carlo Giovanardi che ha segnalato una ulteriore crescita dei tossicodipendenti che entrano in carcere, dal 27% al 33%, cioè il 6% in più rispetto al 2007!

Quanto dovremo aspettare perchè il Presidente Fini si accorga che la legge da lui fortemente voluta è l’emblema di quello stato etico finalmente messo in discussione?

Per un puro miracolo finora le prigioni non sono esplose anche se morti, suicidi, atti di autolesionismo costituiscono il bollettino quotidiano di una guerra non dichiarata e su cui pesa l’embargo dell’informazione.

Occorrerà una campagna d’autunno per cambiare le leggi criminogene e subito liberare dalle catene i tossicodipendenti.

Franco Corleone

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2 Responses to “Gabbie disumane”

  1. […] PS: da segnalare sul tema anche il fondo di Franco Corleone su Terra di oggi. Gabbie disumane. […]

  2. io ha detto:

    tremo leggendo queste cose, perchè due notti in carcere le ho passate anche io e se è vero che si deve pagare per gli errori commessi è anche vero che non si puo’ essere trattati come bestie…che nemmeno le bestie se lo meritano.
    io in carcere ho rischiato la vita. sono entrata alla sera
    alle 23 e la mattina dopo nessuno mi dava le mie medicine. soffro di ipertensione e la situazione non mi
    aiutava certo. stavo malissimo. ho chiesto 4 volte alle agenti di custodia di farmi avere le medicine e mi rispondevano sempre che stava per passare il medico, che dovevo aspettare. solo alle 14, quando ho iniziato a dire ad alta voce, facendomi sentire anche dalle altre detenute, che se mi fosse capitato qualcosa, ne avrebbero dovuto rispondere. mi hanno chiamata in infermeria e l’infermiera è sbiancata, quando mi ha provato la pressione.
    poi, non capisco: per motivi di sicurezza non ti lasciano tenere le tue medicine, anche se salvavita, ma puoi avere fornellini e accendere fuochi nella cella.
    credo si debbano cambiare molte cose nel mondo carcerario, partendo dalle piu’ semplici

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