La vicenda dei faggi di Timau di Paluzza finisce sul tavolo del
procuratore della Repubblica. Un esposto contro il taglio dei secolari
faggi del bosco di Balli è stato presentato ieri, al procuratore
Enrico Cavalieri, dallex sottosegretario alla giustizia, ora
consigliere provinciale dei Verdi, Franco Corleone. Nellesposto
viene ricordato come non siano state prese in considerazione le
proteste dei cittadini e delle associazioni naturalistiche contro
le opere del vallo di Timau, una ferita costata oltre
2 milioni di euro (4 miliardi di lire) che potevano essere utilizzati
diversamente: ridare lustro e vita allabitato di Oubarlont
del Pauarn, sito alle pendici del monte Creta e Granzsphitz. Corleone
cita poi una dichiarazione del progettista, lingegnere Giovanni
Puntel:«Il vallo viene costruito al livello inferiore del
secolare bosco di faggi, senza interessarlo».
Corleone aveva inoltre persentato uninterpellanza alla Provincia
per conoscere la situazione dei lavori del vallo, ma gli era stato
risposto che la Provincia era stata esclusa da ogni decisione da
pare della Regione. Dopo tre giorni, il 16 gennaio scorso, i tre
secolari faggi vennero abbattuti. «Di fronte a questo scempio
ambientale che si va compiendo - scrive il consigliere provinciale
al procuratore -e al taglio gratuito dei faggi secolari, che erano
noti come patrimonio storico e naturale pchiedo siano verificate
le eventuali violazioni di legge sulla tutela del paesaggio, della
natura e del territorio, a partire dalla legge Galasso». Corleone
chiede in particolare di verificare se il caso possa rientrare nella
fattispecie di reato di distruzione di un patrimonio, motivato dalla
maggiore comodità nei lavori di scavo e quindi con laggravante
dei futili motivi.
Gino Grillo
|