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Esposto alla Procura per i faggi di Timau
Il Messaggero Veneto del 2 febbraio 2002


La vicenda dei faggi di Timau di Paluzza finisce sul tavolo del procuratore della Repubblica. Un esposto contro il taglio dei secolari faggi del bosco di Balli è stato presentato ieri, al procuratore Enrico Cavalieri, dall’ex sottosegretario alla giustizia, ora consigliere provinciale dei Verdi, Franco Corleone. Nell’esposto viene ricordato come non siano state prese in considerazione le proteste dei cittadini e delle associazioni naturalistiche contro le opere del vallo di Timau, una “ferita” costata oltre 2 milioni di euro (4 miliardi di lire) che potevano essere utilizzati diversamente: ridare lustro e vita all’abitato di Oubarlont del Pauarn, sito alle pendici del monte Creta e Granzsphitz. Corleone cita poi una dichiarazione del progettista, l’ingegnere Giovanni Puntel:«Il vallo viene costruito al livello inferiore del secolare bosco di faggi, senza interessarlo».
Corleone aveva inoltre persentato un’interpellanza alla Provincia per conoscere la situazione dei lavori del vallo, ma gli era stato risposto che la Provincia era stata esclusa da ogni decisione da pare della Regione. Dopo tre giorni, il 16 gennaio scorso, i tre secolari faggi vennero abbattuti. «Di fronte a questo scempio ambientale che si va compiendo - scrive il consigliere provinciale al procuratore -e al taglio gratuito dei faggi secolari, che erano noti come patrimonio storico e naturale pchiedo siano verificate le eventuali violazioni di legge sulla tutela del paesaggio, della natura e del territorio, a partire dalla legge Galasso». Corleone chiede in particolare di verificare se il caso possa rientrare nella fattispecie di reato di distruzione di un patrimonio, motivato dalla maggiore comodità nei lavori di scavo e quindi con l’aggravante dei futili motivi.
Gino Grillo