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DETENUTE MADRI: CORLEONE SOSPENDE IL DIGIUNO


Franco Corleone, sottosegretario alla giustizia, ha dichiarato:

"Sono soddisfatto per l'approvazione in Senato, in seconda lettura, del disegno di legge sulle detenute madri. Ora mi auguro che la Camera possa assegnare il provvedimento in sede deliberante alla Commissione Giustizia, perché finalmente diventi legge dello stato.

Avevo iniziato il mio digiuno di dialogo e di riflessione 25 giorni fa, perché venisse discusso alla Camera il testo sulla liberazione anticipata e sul rimpatrio dei detenuti extracomunitari e perché si sbloccasse quello sulle detenute madri. Lunedì 12 febbraio si svolgerà la discussione a Montecitorio sul cosiddetto "indultino". Oggi in Senato la maggioranza ha approvato, con il voto favorevole anche di AN e del CCD e con l'astensione di Forza Italia (con l'eccezione della senatrice Scopelliti) e della Lega la legge sulle detenute madri.

Questi risultati mi convincono a sospendere il digiuno, come segno di fiducia e rispetto verso il Parlamento che, sono certo, offrirà, nei prossimi giorni, significative risposte alla civile sollecitazione del mondo del carcere e darà un segno di attenzione a questo mondo.

La legge sulle detenute madri consentirà la detenzione domiciliare speciale di 56 detenute e l'uscita dal carcere di 58 bambini. Sono piccoli numeri, però la civiltà di questo provvedimento si misura da un dato che non è quantitativo, ma di qualità. E cioè, per ricordare quanto diceva Michele Coiro da direttore dell'amministrazione penitenziaria, dal fatto che <<I bambini in carcere non ci devono stare>>."


Roma, 6 febbraio 2001