Fissato per il 12 febbraio l'inizio dell'esame in Aula del provvedimento
che regolamenta gli sconti di pena. Plaude Corleone, che prosegue
però il digiuno. Insorge An: "Lo affosseremo".
ROMA- Nelle prossime settimane il Parlamento sarà impegnato
nell'esame delle proposte di legge sul cosiddetto 'indultino' per
i detenuti. La conferenza dei capigruppo della Camera ha fissato
per il 12 febbraio l'inizio dell'esame in Aula del provvedimento
che regolamenta la concessione della liberazione anticipata ai detenuti
e prevede il rimpatrio dei detenuti stranieri con un residuo di
pena breve e che non si siano macchiati di gravi reati. Mentre dal
6 all'8 febbraio il Senato sarà impegnato nella discussione
e votazione del testo sulle detenute madri e la liberazione dei
bambini dal carcere. Ne dà notizia, in una nota, il sottosegretario
alla Giustizia Franco Corleone che,proprio per sollecitare la discussione,
è giunto al 21esimo giorno di digiuno. Un'iniziativa che
Corleone continuerà a portare avanti.
''Ho deciso di continuare la mia azione non violenta di digiuno,
almeno fino al conseguimento di un risultato chiaro, certo e comprensibile
-spiega- di portata forse limitata, ma di grande valore simbolico".
Di tutt'altro avviso la Casa delle Libertà che promette guerra
sull'indultino. "An - fa sapere Maurizio Gasparri - cercherà
con ogni mezzo di affossarlo". Riferendosi invece a Corleone,
il deputato di Alleanza Nazionale si fa ironico: "E' un ''campione,
con Fassino e Rutelli, di quella sinistra schizofrenica che prima
approva il pacchetto sicurezza predicando rigore con i manifesti,
e poi vuole scarcerare surrettiziamente migliaia di criminali''.
Insomma niente scherzi e rimbocchiamoci le maniche "per stringere
le maglie del nostro sistema carcerario, e non allargarle - aggiunge
Gasparri - perché sono già troppi i criminali che
girano in Italia a piede libero''.
(1 FEBBRAIO 2001, ORE 19:00)
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