Stampa

Indultino, il testo andrà in aula
da il Nuovo, 1.01.2001


Fissato per il 12 febbraio l'inizio dell'esame in Aula del provvedimento che regolamenta gli sconti di pena. Plaude Corleone, che prosegue però il digiuno. Insorge An: "Lo affosseremo".


ROMA- Nelle prossime settimane il Parlamento sarà impegnato nell'esame delle proposte di legge sul cosiddetto 'indultino' per i detenuti. La conferenza dei capigruppo della Camera ha fissato per il 12 febbraio l'inizio dell'esame in Aula del provvedimento che regolamenta la concessione della liberazione anticipata ai detenuti e prevede il rimpatrio dei detenuti stranieri con un residuo di pena breve e che non si siano macchiati di gravi reati. Mentre dal 6 all'8 febbraio il Senato sarà impegnato nella discussione e votazione del testo sulle detenute madri e la liberazione dei bambini dal carcere. Ne dà notizia, in una nota, il sottosegretario alla Giustizia Franco Corleone che,proprio per sollecitare la discussione, è giunto al 21esimo giorno di digiuno. Un'iniziativa che Corleone continuerà a portare avanti.

''Ho deciso di continuare la mia azione non violenta di digiuno, almeno fino al conseguimento di un risultato chiaro, certo e comprensibile -spiega- di portata forse limitata, ma di grande valore simbolico".
Di tutt'altro avviso la Casa delle Libertà che promette guerra sull'indultino. "An - fa sapere Maurizio Gasparri - cercherà con ogni mezzo di affossarlo". Riferendosi invece a Corleone, il deputato di Alleanza Nazionale si fa ironico: "E' un ''campione, con Fassino e Rutelli, di quella sinistra schizofrenica che prima approva il pacchetto sicurezza predicando rigore con i manifesti, e poi vuole scarcerare surrettiziamente migliaia di criminali''. Insomma niente scherzi e rimbocchiamoci le maniche "per stringere le maglie del nostro sistema carcerario, e non allargarle - aggiunge Gasparri - perché sono già troppi i criminali che girano in Italia a piede libero''.

(1 FEBBRAIO 2001, ORE 19:00)