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INDULTINO: PROSEGUE IL DIGIUNO DI CORLEONE

Franco Corleone, sottosegretario alla Giustizia, è giunto oggi al 5° giorno di digiuno. L'esponente dei Verdi è impegnato in questa iniziativa di dialogo per ottenere l'iscrizione all'ordine del giorno dei lavori della Camera del provvedimento sulla liberazione anticipata e sulla espulsione dei detenuti extracomunitari che siano a tre anni dal fine pena.

"Voglio evitare che venga insabbiato il cosiddetto indultino, e ho concrete speranze che la mia iniziativa possa generare dei risultati" ha dichiarato Corleone.

Ieri la commissione Giustizia della Camera, che sta esaminando il provvedimento già approvato dal Senato, ha concluso la discussione generale e ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti a lunedì prossimo alle ore 12. Martedì si aprirà la discussione in commissione.

Nel frattempo domani potrebbe tenersi una conferenza dei capigruppo di Montecitorio. In questa sede Mauro Paissan, capogruppo del gruppo misto, solleciterà l'iscrizione all'ordine del giorno dell'aula del provvedimento.

Fra i messaggi di solidarietà ricevuti, quello più significativo è di Monsignor Vinicio Albanesi, presidente del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA). Albanesi ha dichiarato: "E' giusto richiamare con qualsiasi mezzo l'attenzione di un Parlamento sordo e distratto che non sa gestire il pacchetto sicurezza e che, entrato a pieno in campagna elettorale si guarda bene dal parlare di carcere per timore di essere tacciato di indulgenza. Alla faccia dei tanti che si dichiarano sensibili, cattolici e cristiani e non hanno, invece, avuto orecchi per l'appello del Papa, presi come sono dai piccoli problemi della politica italiana".

Corleone ha ricevuto anche la solidarietà di molti direttori di istituti penitenziari e di provveditori regionali del DAP, oltre che quella dei parlamentari verdi e di alcuni cittadini che si sono rivolti a lui attraverso il sito www.verdi.it.

Roma, 17 gennaio 2001