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Verdi: collegio e Corleone
Del Turco, dobbiamo batterci e vincere il Polo
Il Centro 12 Marzo 2001


ANVERSA DEGLI ABRUZZI. I Verdi credono nell'alleanza del Girasole con lo Sdi e rilanciano a maggioranza la candidatura del sottosegretario alla giustizia, Franco Corleone nel collegio di Ortona. Sono i temi politici affrontati ieri in una giornata di dibattiti e riunioni tenuta nella sala comunale di Anversa degli Abruzzi. Molti gli interventi e le presenze di leader regionali di Verdi e Sdi come Mario Marano Viola, Tommaso Di Biase, Mario Collevecchio, Ediwige Ricci Lamberto Quarta ma anche esponenti nazionali come il ministro Del Turco e Corleone.
L'obiettivo dei Verdi è quello di aprire il Girasole alla società civile e ieri ad Anversa erano presenti diverse associazioni ambientaliste, ma il dibattito a pochi giorni della tornata elettorale del 13 maggio è stato monopolizzato dall'accordo Verdi-Sdi e dalle candidature. Tra gli interventi quello di Del Turco, il ministro che si è rammaricato per il cambio di nome del Pna. «Un nome doc non si cambia, la Coca Cola non l'avrebbe mai fatto», ha esordito Del Turco «con il Girasole è nato un nuovo soggetto politico non consumiamolo in una sola campagna elettorale». Sulle candidature Del Turco ha posto una riflessione, «dobbiamo entrare nella logica di batterci», ha detto e quindi sul piano personale ha indicato che il suo collegio, quello dell'Alto Sangro «è un collegio difficile». I Verdi, invece, hanno rivendicato con forza il collegio di Ortona e sollecitato con un'ampia maggioranza dei delagati la riconferma di Corleone. In mattinata erano infatti risuonati anche i nomi di Giovanni Damiani, direttore dell'Agenzia nazionale per le protezione ambiente e di Anna Donati, amministratice delle Ferrovie dello Stato. Tra gli interventi anche quello di Franco Gerardini dei Ds che ha criticato il cambio di nome del Pna e si è detto vicino alle posizioni dei Verdi. Mario Collevecchio, ex sindaco di Pescara, invece, si è messo a «disposizione del partito». Molti gli interventi a favore di Corleone. «Un esponente dei Verdi che fa politica di qualità, va mantenuto il collegio di Ortona», ha sottolineato Tommaso Di Biase. «L'assemblea ha visto una grande e sincera partecipazione, non solo di politici ma anche della società civile», ha fatto presente Mario Marano Viola, portavoce del Verdi, «la ricandidatura di Corleone era stata già decisa dal comitato regionale, ma bisognerà attendere il tavolo nazionale di martedì che deciderà sui collegi». Franco Corelone ha ribadito un concetto: la valorizzazione delle esperienze e il rinnovamento. «I Verdi hanno un partrimonio di risorse e nel contempo vi è un problema di un rinnovamento e di una rappresentanza femminile», ha detto Corleone, «la coalizione prenderà delle decisioni ma per quello che mi riguarda ritengo in primo luogo importante che l'Ulivo vinca la battaglia elettorale».