ANVERSA DEGLI ABRUZZI. I Verdi credono nell'alleanza del Girasole
con lo Sdi e rilanciano a maggioranza la candidatura del sottosegretario
alla giustizia, Franco Corleone nel collegio di Ortona. Sono i temi
politici affrontati ieri in una giornata di dibattiti e riunioni
tenuta nella sala comunale di Anversa degli Abruzzi. Molti gli interventi
e le presenze di leader regionali di Verdi e Sdi come Mario Marano
Viola, Tommaso Di Biase, Mario Collevecchio, Ediwige Ricci Lamberto
Quarta ma anche esponenti nazionali come il ministro Del Turco e
Corleone.
L'obiettivo dei Verdi è quello di aprire il Girasole alla
società civile e ieri ad Anversa erano presenti diverse associazioni
ambientaliste, ma il dibattito a pochi giorni della tornata elettorale
del 13 maggio è stato monopolizzato dall'accordo Verdi-Sdi
e dalle candidature. Tra gli interventi quello di Del Turco, il
ministro che si è rammaricato per il cambio di nome del Pna.
«Un nome doc non si cambia, la Coca Cola non l'avrebbe mai
fatto», ha esordito Del Turco «con il Girasole è
nato un nuovo soggetto politico non consumiamolo in una sola campagna
elettorale». Sulle candidature Del Turco ha posto una riflessione,
«dobbiamo entrare nella logica di batterci», ha detto
e quindi sul piano personale ha indicato che il suo collegio, quello
dell'Alto Sangro «è un collegio difficile». I
Verdi, invece, hanno rivendicato con forza il collegio di Ortona
e sollecitato con un'ampia maggioranza dei delagati la riconferma
di Corleone. In mattinata erano infatti risuonati anche i nomi di
Giovanni Damiani, direttore dell'Agenzia nazionale per le protezione
ambiente e di Anna Donati, amministratice delle Ferrovie dello Stato.
Tra gli interventi anche quello di Franco Gerardini dei Ds che ha
criticato il cambio di nome del Pna e si è detto vicino alle
posizioni dei Verdi. Mario Collevecchio, ex sindaco di Pescara,
invece, si è messo a «disposizione del partito».
Molti gli interventi a favore di Corleone. «Un esponente dei
Verdi che fa politica di qualità, va mantenuto il collegio
di Ortona», ha sottolineato Tommaso Di Biase. «L'assemblea
ha visto una grande e sincera partecipazione, non solo di politici
ma anche della società civile», ha fatto presente Mario
Marano Viola, portavoce del Verdi, «la ricandidatura di Corleone
era stata già decisa dal comitato regionale, ma bisognerà
attendere il tavolo nazionale di martedì che deciderà
sui collegi». Franco Corelone ha ribadito un concetto: la
valorizzazione delle esperienze e il rinnovamento. «I Verdi
hanno un partrimonio di risorse e nel contempo vi è un problema
di un rinnovamento e di una rappresentanza femminile», ha
detto Corleone, «la coalizione prenderà delle decisioni
ma per quello che mi riguarda ritengo in primo luogo importante
che l'Ulivo vinca la battaglia elettorale».
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