Rossano Orlando
GUARDIAGRELE. «L'Abruzzo è una regione ad elevato rischio sismico.
Tuttavia rispetto alle altre ha il vantaggio di trovarsi con territori
da noi classificati da tempo e quindi con un numero non molto alto
di edifici a rischio». Lo ha detto ieri il direttore dell'Agenzia
di protezione civile, Franco Barberi, intervenuto a Guardiagrele
per visitare il servizio comunale di protezione civile. L'iniziativa
è servita a presentare l'installazione nella cittadina di una «stazione
accelerometrica» dotata di uno strumento che consente di misurare
l'accelerazione del moto del suolo in caso di terremoto. In Abruzzo
le stazioni saranno in tutto 31 (247 nella penisola), concentrate
in prevalenza nelle aree interne, perché con maggiori esposizioni
a un eventuale sisma. «Proprio in questa regione», ha continuato
Barberi, «è stato fatto un censimento analitico sulla vulnerabilirà
degli edifici pubblici e sui beni culturali. Ora bisogna avviare
le politiche per metterli in sicurezza. Resta il fatto che a livello
di protezione civile la regione è ben organizzata e questa della
Maiella è una zona pilota per le iniziative di prevenzione». Barberi
è stato presentato ai 350 volontari del servizio di protezione civile
dal sottosegretario alla Giustizia, Franco Corleone. «L'Italia è
un paese a rischio per la morfologia del territorio ma anche per
l'intervento dell'uomo», ha detto Corleone, «ma questo appuntamento
a Guardiagrele dimostra che ci sono cultura e capacità per fare
prevenzione. Abbiamo bisogno di cittadini che vigilino per una convivenza
sicura e di volontari per la tutela della natura». «Con la stazione
accelerometrica», ha aggiunto Rita De Nardis, del Servizio sismico
nazionale, «possiamo gestire l'emergenza e mitigare il rischio sismico,
con lo studio del territorio che consente di elaborare nuovi piani
per le costruzioni degli edifici». Il sindaco, Franco Caramanico,
ha annunciato l'imminente realizzazione di un'area attrezzata per
la protezione civile in cui ospitare tende e altre strutture in
caso di terremoti di una certa entità. Il servizio comunale dei
volontari della protezione civile nella cittadina, il primo del
genere in Abruzzo, è nato nel 1987. L'arrivo del ministro Barberi
(al centro della foto), col sottosegretario Corleone (a destra)
Terremoti, la regione è a rischio ma ha abitazioni tra le più sicure
PREVENZIONE E PROTEZIONE CIVILE Rossano Orlando GUARDIAGRELE. «L'Abruzzo
è una regione ad elevato rischio sismico. Tuttavia rispetto alle
altre ha il vantaggio di trovarsi con territori da noi classificati
da tempo e quindi con un numero non molto alto di edifici a rischio».
Lo ha detto ieri il direttore dell'Agenzia di protezione civile,
Franco Barberi, intervenuto a Guardiagrele per visitare il servizio
comunale di protezione civile. L'iniziativa è servita a presentare
l'installazione nella cittadina di una «stazione accelerometrica»
dotata di uno strumento che consente di misurare l'accelerazione
del moto del suolo in caso di terremoto. In Abruzzo le stazioni
saranno in tutto 31 (247 nella penisola), concentrate in prevalenza
nelle aree interne, perché con maggiori esposizioni a un eventuale
sisma. «Proprio in questa regione», ha continuato Barberi, «è stato
fatto un censimento analitico sulla vulnerabilirà degli edifici
pubblici e sui beni culturali. Ora bisogna avviare le politiche
per metterli in sicurezza. Resta il fatto che a livello di protezione
civile la regione è ben organizzata e questa della Maiella è una
zona pilota per le iniziative di prevenzione». Barberi è stato presentato
ai 350 volontari del servizio di protezione civile dal sottosegretario
alla Giustizia, Franco Corleone. «L'Italia è un paese a rischio
per la morfologia del territorio ma anche per l'intervento dell'uomo»,
ha detto Corleone, «ma questo appuntamento a Guardiagrele dimostra
che ci sono cultura e capacità per fare prevenzione. Abbiamo bisogno
di cittadini che vigilino per una convivenza sicura e di volontari
per la tutela della natura». «Con la stazione accelerometrica»,
ha aggiunto Rita De Nardis, del Servizio sismico nazionale, «possiamo
gestire l'emergenza e mitigare il rischio sismico, con lo studio
del territorio che consente di elaborare nuovi piani per le costruzioni
degli edifici». Il sindaco, Franco Caramanico, ha annunciato l'imminente
realizzazione di un'area attrezzata per la protezione civile in
cui ospitare tende e altre strutture in caso di terremoti di una
certa entità. Il servizio comunale dei volontari della protezione
civile nella cittadina, il primo del genere in Abruzzo, è nato nel
1987.
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