Stampa

Terremoti, la regione è a rischio ma ha abitazioni tra le più sicure
PREVENZIONE E PROTEZIONE CIVILE
Il Centro 24 Febbraio 2001

Rossano Orlando

GUARDIAGRELE. «L'Abruzzo è una regione ad elevato rischio sismico. Tuttavia rispetto alle altre ha il vantaggio di trovarsi con territori da noi classificati da tempo e quindi con un numero non molto alto di edifici a rischio». Lo ha detto ieri il direttore dell'Agenzia di protezione civile, Franco Barberi, intervenuto a Guardiagrele per visitare il servizio comunale di protezione civile. L'iniziativa è servita a presentare l'installazione nella cittadina di una «stazione accelerometrica» dotata di uno strumento che consente di misurare l'accelerazione del moto del suolo in caso di terremoto. In Abruzzo le stazioni saranno in tutto 31 (247 nella penisola), concentrate in prevalenza nelle aree interne, perché con maggiori esposizioni a un eventuale sisma. «Proprio in questa regione», ha continuato Barberi, «è stato fatto un censimento analitico sulla vulnerabilirà degli edifici pubblici e sui beni culturali. Ora bisogna avviare le politiche per metterli in sicurezza. Resta il fatto che a livello di protezione civile la regione è ben organizzata e questa della Maiella è una zona pilota per le iniziative di prevenzione». Barberi è stato presentato ai 350 volontari del servizio di protezione civile dal sottosegretario alla Giustizia, Franco Corleone. «L'Italia è un paese a rischio per la morfologia del territorio ma anche per l'intervento dell'uomo», ha detto Corleone, «ma questo appuntamento a Guardiagrele dimostra che ci sono cultura e capacità per fare prevenzione. Abbiamo bisogno di cittadini che vigilino per una convivenza sicura e di volontari per la tutela della natura». «Con la stazione accelerometrica», ha aggiunto Rita De Nardis, del Servizio sismico nazionale, «possiamo gestire l'emergenza e mitigare il rischio sismico, con lo studio del territorio che consente di elaborare nuovi piani per le costruzioni degli edifici». Il sindaco, Franco Caramanico, ha annunciato l'imminente realizzazione di un'area attrezzata per la protezione civile in cui ospitare tende e altre strutture in caso di terremoti di una certa entità. Il servizio comunale dei volontari della protezione civile nella cittadina, il primo del genere in Abruzzo, è nato nel 1987. L'arrivo del ministro Barberi (al centro della foto), col sottosegretario Corleone (a destra) Terremoti, la regione è a rischio ma ha abitazioni tra le più sicure PREVENZIONE E PROTEZIONE CIVILE Rossano Orlando GUARDIAGRELE. «L'Abruzzo è una regione ad elevato rischio sismico. Tuttavia rispetto alle altre ha il vantaggio di trovarsi con territori da noi classificati da tempo e quindi con un numero non molto alto di edifici a rischio». Lo ha detto ieri il direttore dell'Agenzia di protezione civile, Franco Barberi, intervenuto a Guardiagrele per visitare il servizio comunale di protezione civile. L'iniziativa è servita a presentare l'installazione nella cittadina di una «stazione accelerometrica» dotata di uno strumento che consente di misurare l'accelerazione del moto del suolo in caso di terremoto. In Abruzzo le stazioni saranno in tutto 31 (247 nella penisola), concentrate in prevalenza nelle aree interne, perché con maggiori esposizioni a un eventuale sisma. «Proprio in questa regione», ha continuato Barberi, «è stato fatto un censimento analitico sulla vulnerabilirà degli edifici pubblici e sui beni culturali. Ora bisogna avviare le politiche per metterli in sicurezza. Resta il fatto che a livello di protezione civile la regione è ben organizzata e questa della Maiella è una zona pilota per le iniziative di prevenzione». Barberi è stato presentato ai 350 volontari del servizio di protezione civile dal sottosegretario alla Giustizia, Franco Corleone. «L'Italia è un paese a rischio per la morfologia del territorio ma anche per l'intervento dell'uomo», ha detto Corleone, «ma questo appuntamento a Guardiagrele dimostra che ci sono cultura e capacità per fare prevenzione. Abbiamo bisogno di cittadini che vigilino per una convivenza sicura e di volontari per la tutela della natura». «Con la stazione accelerometrica», ha aggiunto Rita De Nardis, del Servizio sismico nazionale, «possiamo gestire l'emergenza e mitigare il rischio sismico, con lo studio del territorio che consente di elaborare nuovi piani per le costruzioni degli edifici». Il sindaco, Franco Caramanico, ha annunciato l'imminente realizzazione di un'area attrezzata per la protezione civile in cui ospitare tende e altre strutture in caso di terremoti di una certa entità. Il servizio comunale dei volontari della protezione civile nella cittadina, il primo del genere in Abruzzo, è nato nel 1987.