Il sito di Franco Corleone
18 April 2024

Risolvere il problema delle carceri

Grande successo per il ciclo di incontri organizzati dalla libreria Ibs.it

Risolvere il problema delle carceri

(da La Nuova Ferrara del 13/10/13)
Si è conclusa alla libreria Ibs.it Bookshop di Ferrara, la terza edizione del ciclo di incontri Libri Galeotti, dedicato ai temi del carcere, della pena (e dintorni), promosso dal Dipartimento di giurisprudenza dell’ateneo cittadino. Anche questa volta, come già nei precedenti appuntamenti, un pubblico numeroso e attento ha assistito ad una riflessione a più voci sul tema del sovraffollamento carcerario: qual è la sua genesi? E quali sono le sue conseguenze sul piano del rispetto della legalità costituzionale e internazionale? E, soprattutto, quali possono essere i rimedi, adeguati e tempestivi, per uscire dall’attuale condizione inumana e degradante cui sono costretti 65.000 detenuti in carceri dalla capienza regolamentare stimata in 48.000 posti? Il tema è all’ordine del giorno in Parlamento, dopo il messaggio alle Camere del Presidente Napolitano dedicato alla questione carceraria e al dovere costituzionale di adempiere a quanto prescritto nella recente sentenza della Corte europea dei diritti umani, che ha condannato l’Italia per violazione del divieto di tortura: perché tale è considerata, dalla comunità internazionale, l’attuale condizione detentiva nelle nostre prigioni. Introdotta dalla suggestiva lettura dell’attore Marcello Brondi e dopo il saluto partecipato dell’avvocato Federico D’Anneo a nome dell’Ordine degli Avvocati e della Fondazione forense di Ferrara, la discussione è stata animata da Andrea Pugiotto (costituzionalista dell’Università di Ferrara), Marcello Bortolato (giudice di sorveglianza di Venezia), Franco Corleone (garante dei diritti dei detenuti della Regione Toscana) e Glauco Giostra (membro del CSM). Molteplici gli spunti emersi dal dibattito. Il messaggio presidenziale, che accoglie le sollecitazioni della lettera-aperta di cui il prof. Pugiotto è stato estensore e primo firmatario. La recente sentenza della Corte costituzionale in tema di differimento facoltativo della pena, che respinge il dubbio di legittimità prospettato proprio dal Tribunale di sorveglianza di Venezia. La relazione della Commissione mista del CSM, presieduta dal prof. Giostra. Legittima e più che giustificata la soddisfazione degli organizzatori per la qualità dell’intero ciclo e il suo successo di pubblico.

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