Il sito di Franco Corleone
28 March 2024

Pane ammuffito

Da Repubblica del 19 agosto, edizione di Firenze.

pane ammuffitoSollicciano protesta per il pane ammuffito
Detenuti in agitazione, polizia e carabinieri intervengono ma senza entrare in carcere. Il garante: “1,53 euro per colazione, pranzo e cena”

Pane ammuffito e pasti inadeguati, insieme al sovraffollamento, stanno provocando una serie di proteste nel carcere di Sollicciano. Già nella notte tra lunedì e ieri i detenuti hanno sbattuto pentole contro le sbarre, fatto cori e incendiato pezzi di carta. Proprio il fuoco ha spinto la polizia penitenziaria a chiedere aiuto a polizia e carabinieri, che comunque non sono mai entrati nel carcere. Anche ieri mattina la protesta si è ripetuta. «Dai colloqui che ho avuto con i detenuti di Sollicciano – commenta Franco Corleone, garante per i detenuti del Comune di Firenze – mi risulta che la causa scatenante delle proteste sia stata la distribuzione di pane ammuffito o comunque scadente negli ultimi due giorni». Il direttore del carcere, Oreste Cacurri, ammette il problema ma sottolinea che è stato risolto molto velocemente. «Da tempo – dice sempre Corleone – raccolgo lamentele sulla qualità del vitto e anche sulla quantità distribuita. Del resto in Toscana il cibo nelle carceri ha un costo medio per detenuto di 1,53 euro al giorno, cioè per tre pasti, una cifra che deve far riflettere. Ci sono poi carenze di docce, di frigoriferi. E i detenuti hanno difficoltà ad avere visite mediche rapide quando devono fare radiografie».
In questi giorni, proteste stanno scoppiando in varie carceri italiane. Il motivo è soprattutto il sovraffollamento. A Sollicciano, ha detto sempre Corleone, nelle celle da un detenuto stanno anche in tre persone. Oggi nel penitenziario si terrà una riunione. «Abbiamo convocato la commissione detenuti – dice sempre Cacurri – Al momento comunque la situazione è tollerabile. Non sono stati fatti danni importanti». Ma anche in altre carceri toscane la situazione è difficile. Il 13 agosto a Pistoia una agente della penitenziaria sarebbe stato aggredito e chiuso in una cella da un detenuto senegalese. Lo hanno liberato due colleghi. Sempre nei giorni scorsi, a San Gimignano, un detenuto scoperto a rubare medicinali dall´infermeria si è scagliato contro gli agenti. (mi.bo.)

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